La Nostra Richiesta
Chiediamo la De.C.O. per i nostri prodotti Tipici - venerdì 9 maggio 2008
Il nostro Comune può attivarsi per proteggere i nostri prodotti tipici quali i Canestrelli i Biscotti al Finocchio i Granatini le OLive Taggiasche e l'Olio di oliva prodotto a Taggia.
Uno strumento è il Marchio di Denominazione Comunale di Origine.
Con questo marchio si difende anche la Storia e la Cultura dell nostro Comune.
INFORMAZIONI
Che cosa è De.C.O. :
Le Denominazioni Comunali d'Origine (De.C.O.) sono marchi di garanzia nati in seguito alla legge 8 giugno 1990, n. 142, che consente ai Comuni la facoltà di disciplinare, nell'ambito dei principi sul decentramento amministrativo, in materia di valorizzazione delle attività agroalimentari tradizionali
1. E’ un marchio di qualità;
2. E’ regolamentato dalla legislazione che norma i marchi collettivi;
3. Non è incompatibile con le denominazioni europee (d.o.p.; i.g.p.) ;
4. E’ un ottimo strumento per valorizzare un determinato territorio:
- si presta a molteplici opportunità di marketing territoriale;
- e’ un serio lavoro di analisi e censimento per individuare quali sono i
prodotti che rappresentano il territorio stesso;
5. Può precisare come un prodotto viene elaborato e può valorizzare
metodi tradizionali al fine di accrescere il senso di appartenenza di una comunità;
6. Gli attori che devono essere coinvolti dall’amministrazione comunale
sono gli allevatori, i produttori, i ristoratori (autentici ambasciatori del territorio)
e tutti insieme valorizzano il proprio territorio. per questa ragione la de.co. può
servire all’amministrazione comunale a rinsaldare il senso di appartenenza ad una
comunità.
“La De.C.o. – risponde Massobio - è una semplice delibera comunale che censisce i prodotti identitari di un territorio, sia agricoli sia dell’artigianato alimentare, e non solo.”
“Sono un livello di autocoscienza di una Comunità, riconosciuta dal sindaco, che può dare adito allo sviluppo di un’economia, alla creazione di marchi o semplicemente a forme associative tra produttori – dice ancora l’autore de Il Golosario, la guida alle 1000 e più cose buone d’Italia – Ma con la De.C.o. si sviluppa anche un processo culturale molto forte, che richiama una comunità a difendere e a riconoscere ciò che ne fa la storia e che nessuno potrà mai appiattire o imitare”